Lo sappiamo, domanda retorica…ma è di questo che parliamo!

Hai risposto SI vero?

E allora incominciamo con il regalarti qualche suggerimento:

  • Evita di pensare che il successo sia una questione di fortuna o che non sia accessibile per chi sa come conquistarlo.
  • Evita di copiare i tuoi competitor o di credere che non sei bravo quanto loro.
  • Evita di cercare soluzioni facili, vincenti, super, automatiche, turbo, star, extrafast o magiche e cerca, invece, soluzioni coerenti, strutturate ed efficaci.

Quale obiettivo vuoi raggiungere?

Delle 56.000 aziende italiane, con un fatturato tra i 5 e i 50 milioni di euro, presenti sul mercato italiano nel 2007, quasi 9.000 non sono arrivate alla fine del 2014. Le rimanenti 47.000 hanno mantenuto buone performance, ma solo 1.200 sono considerate “d’oro”, con tassi di crescita, redditività e finanza da primato:

  • 000 deboli
  • 800 sopravvissute
  • 200 aziende “d’oro”

Se il tuo obiettivo è essere una tra le aziende d’oro, allora continua a leggere questo testo; se invece desideri rimanere dove sei adesso, quello che stiamo per raccontarti, probabilmente non ti serve.

Se prosegui, la domanda che ti facciamo è: “Che cosa deve succedere affinché le aziende che sopravvivono e perché no, anche le deboli possano diventare “aziende d’oro”?

Cosa devono fare?

Quali strade devono percorrere?

In natura le specie si evolvono, cambiano, innovano i loro comportamenti e le loro abitudini e così dovrebbero fare le aziende: rivedere i loro schemi, trovare nuove strategie che le conducano là, dove non sono ancora riuscite ad arrivare, partire dalle radici, valorizzare quello che già sono e diventare ancora migliori per essere “l’azienda d’oro” del loro settore.

Per ottenere tutto questo ti puoi affidare all’istinto, alla caparbietà e alla determinazione e fare mille errori prima di trovare la strada giusta, oppure seguire un metodo collaudato e usare le stesse doti per massimizzare i risultati e correre più veloce.

Il punto di arrivo della tua corsa si chiama BRAND e il modo migliore per arrivarci è il nostro metodo, MY BRAND STRATEGY. Il primo e unico metodo strutturato, pensato e realizzato per consentire alle PMI di diventare ed essere brand.

Se desideri saperne di più già adesso, raccontarci della tua azienda e discuterne con noi:

Ti contatteremo e parleremo di quello che puoi fare, di quello che è meglio che lasci perdere, di quello che devi assolutamente affrontare.

Altrimenti, continua a leggere e scopri cosa ottieni diventando un brand e come funziona MY BRAND STRATEGY.

Che significa essere un brand?

Pensa ad esempi illustri dell’imprenditoria italiana:

  • c’è chi ha unito eccellenza nella produzione a valori apparentemente distanti: Illy Caffè e l’arte;
  • c’è chi ha avuto una magnifica intuizione focalizzante ed ha costruito un prodotto unico e un modello di business efficace: Gallo e “le calze come le cravatte”;
  • c’è chi ha vinto grazie ad una comunicazione innovativa e un’azienda basata sulla filosofia della passione e dello stile individuale (il potere di un’identità forte!): Diesel, caso eccellente di marchio PREMIUM;
  • c’è chi ha fatto dell’innovazione, del design e della tecnologia il suo cavallo di battaglia: Technogym sempre all’ascolto dei suoi clienti e dei suoi fornitori;
  • e c’è anche chi ha puntato tutto sul design industriale rendendo architetti e lighting designer il perno dei processi di progettazione, realizzazione e vendita dei suoi prodotti: iGuzzini, esempio anche di velocità e utilizzo funzionale del software.

Che cos’anno in comune queste aziende?

Hanno pensato, progettato e costruito con costanza, creatività e determinazione

intorno ad un’idea fortissima, identitaria e differenziante nata da una profonda analisi

e conoscenza di se stessi, del target e del settore e sono diventati Brand.

Significa che hanno creato un nome che condiziona la scelta di acquisto dei clienti nella categoria di appartenenza.

 

Si, sono i clienti che decidono se un marchio è diventato una marca e questo accade quando:

 

  • esiste un’essenza della marca autentica e di valore, uno scopo preciso, un fine prestabilito di utilità collettiva che ne motivi l’esistenza,
  • il brand la conosce e la comunica efficacemente,
  • tutti gli ingranaggi girano in modo perfetto e ogni ingranaggio va a tempo con l’idea di fondo, con l’essenza del brand,
  • la marca esprime coerenza sempre, in ogni luogo e con ogni persona.

Come dice Giulia, non basta chiamare il tuo chihuahua “Killer” per far sì che i malintenzionati lo temano…

TESTIMONIANZE

Cosa ottieni diventando un brand?

Nel corso degli anni abbiamo potuto verificare e studiare 8 vantaggi specifici e duraturi per le aziende che ce la fanno a diventare un brand:

  1. Nuovi clienti scelgono il Brand perché altri clienti lo hanno già fatto (riprova sociale).
  2. Un Brand azzera la percezione di rischio e abbassa le barriere all’acquisto. Un Brand non delude mai.
  3. Un Brand genera fedeltà. I clienti ritornano e ritornano e ritornano.
  4. Un Brand genera ingaggio e condivisione. I clienti diventano ambasciatori del Brand. Creano community.
  5. Un Brand azzera la trattativa sul prezzo. Il valore percepito è spesso più alto del prezzo pagato. Un Brand non si sceglie per il suo prezzo.
  6. Un Brand è un valore economico misurabile e ascrivibile a bilancio. Il Brand è un asset immateriale a tutti gli effetti.
  7. Un Brand genera consapevolezza interna all’azienda, forza, coerenza, unità d’intenti e chiarezza di direzione.
  8. Un Brand rende l’azienda attraente per i migliori cervelli del settore che, alla marca, si sentono affini.

Non ti fa venire l’acquolina in bocca?

Chi siamo?

Movi-menti è un’agenzia di branding, una delle pochissime veramente esperta e focalizzata su questa disciplina straordinaria.

E noi siamo consulenti di strategie, organizzazione e management e di tutto ciò che riguarda il branding e il marketing.

In quattro anni abbiamo lavorato con più di 50 imprese e messo a punto il nostro metodo unico e potente: MY BRAND STRATEGY.

Partiamo dal sacro valore del fare azienda in modo sano ed etico per portare la tua a farsi scegliere dai suoi clienti e costruire e distribuire valore nel tempo.

Creatività e rigore, sorriso e duro lavoro, curiosità e metodo sono le armi che mettiamo a tua disposizione.

Pensaci bene prima di sceglierci perché quando lo avrai fatto, il cammino che ci aspetta, insieme, è lungo, ma pieno di soddisfazioni.

Perché MY BRAND STRATEGY funziona?

MY BRAND STRATEGY è un metodo creato in anni di lavoro, test, studi, successi e sconfitte ed ha tre caratteristiche specifiche e difficilmente imitabili:

  1. MY BRAND STRATEGY è un metodo completo. Prende in esame tutti i fattori interni ed esterni all’azienda. Nulla è dimenticato o lasciato al caso.
  2. MY BRAND STRATEGY è un metodo unico ed efficace creato per le PMI e reso accessibile per loro.
  3. MY BRAND STRATEGY è un metodo che resta nelle tue mani e mette te e la tua azienda nelle condizioni di proseguire nel tempo e fare sempre meglio.

 

Attraverso MY BRAND STRATEGY acquisisci per sempre:

  • Consapevolezza maggiore, profonda e condivisa sull’identità e valori aziendali: bussola e ancora di ogni decisione aziendale.
  • Una conoscenza profonda del tuo prodotto o servizio e di ogni momento di contatto o comunicazione con il tuo cliente per migliorarne la percezione e l’esperienza.
  • Una visione originale e funzionale del tuo target e la comprensione dei suoi desideri, paure e bisogni.
  • Un’analisi affilata del tuo settore attraverso un metodo e strumenti innovativi e di grande valore per la tua riflessione e ricerca di nuovi fattori che possono scardinare a tuo favore le logiche di base del mercato.
  • Un percorso per creare innovazione di valore vera e percepita dal tuo cliente.
  • La definizione precisa e puntuale della tua unicità di Brand e l’identificazione o la creazione della categoria nella quale essere “l’azienda d’oro”, il numero 1.
  • Una sintesi indispensabile degli elementi, obiettivi e modalità della tua Brand Strategy per affrontare con successo ed efficacia la comunicazione ed il mercato.

Le 4 fasi di MY BRAND STRATEGY

A questo punto ti stai chiedendo come è costruito questo metodo. Te lo raccontiamo subito!

Prima fase: Brand Check.

Analizziamo e misuriamo con un nostro strumento le potenzialità dell’azienda e lo stato dell’arte in termini di brand.

Seconda fase: Strategia.

Quando iniziamo un intervento di consulenza per un’azienda, per trasformarla in brand o riposizionarla, incominciamo sempre da un elemento incredibilmente trascurato nelle pratiche del brand management; lo studio dell’identità e dei valori aziendali.

Poi affrontiamo l’analisi del cliente, del prodotto e del settore, con metodi e strumenti diversi e specializzati.

A seguire lavoriamo sul posizionamento, la promessa del brand, frutto e distillato dei ragionamenti strategici sul cliente, sul prodotto e sul settore; definiamo il mercato, e la promessa del brand e scegliamo l’angolo di attacco alla concorrenza in quel determinato momento e in quella specifica situazione, ma non solo.

La domanda alla quale una buona operazione di posizionamento dovrebbe rispondere è: “Cosa del tuo brand mi può spingere non solo ad acquistarlo, ma a diventarne un sostenitore, un paladino, un fan?”

Oggi essere brand significa ispirare la passione e l’ingaggio necessari a creare una community e una community si basa sul coinvolgimento di persone che pensano di dare un contributo, anche infinitesimale, a qualcosa di più importante del loro destino di singoli. Una community nasce sull’identificazione con un sogno, un ideale, qualcosa di più grande dell’interesse del singolo individuo.

Il brand comunica e lo fa attraverso dei segni, verbali e visuali; di questa comunicazione definiamo le linee guida, affinché ogni parola (verbal identity) e ogni immagine (visual identity) rafforzino lo scopo tangibile e l’essenza intangibile del brand.

Ma il brand non è autosufficiente ed ha bisogno di un business model per esplicitarsi. Business model e brand vanno a braccetto.

Zara, le compagnie aeree low cost emerse negli ultimi due decenni, Amazon, Yellow Tail, Coca Cola, Netflix, Uber, le catene dell’Hard Discount sono tutti brand dove il business model ha avuto una importanza fondamentale nell’affermazione della marca.

E anche quando il business model non sovverte le regole del gioco del settore, è un argomento che deve ricevere la nostra massima attenzione poiché condiziona anche il risultato di due fattori determinanti del brand: la sua profittabilità e l’organizzazione dei punti di contatto con i clienti. Dal primo deriva la sopravvivenza dell’azienda, dal secondo l’esperienza e la percezione del brand da parte del target.

Terza fase: Progetto esecutivo.

L’Executive Plan (in azienda, offline, sul web) è un documento concreto e realistico, basato:

  • sulle evidenze e sulle idee emerse dai primi 8 pilastri,
  • sull’esperienza, l’impegno e il buon senso che servono per realizzarle,
  • sul chi fa cosa, dove, come e quando,
  • sui risultati da raggiungere,
  • su un conto economico da rispettare.

L’Executive Plan è piano di lavoro ed è una previsione organizzata. In-esatto per definizione in quanto previsione, ma indispensabile alla navigazione come le mappe e la rotta per una nave.

Quarta parte: Realizzazione.

Mettere in pratica strategia e progetto, diventare un brand e fare la differenza. In questa fase il nostro ruolo è quello di project & brand manager e di integratori di quanto è necessario all’impresa per portare a compimento il piano.

Ecco, adesso sai tutto quello che ti serve per fare una scelta consapevole e utile, usalo bene!

Vuoi diventare un brand o capire se hai le carte in regola per esserlo?

Ci siederemo con te intorno ad un tavolo o davanti ad uno schermo e troveremo le soluzioni che cerchi.