In questo articolo voglio parlarti di 4 strumenti di marketing da un punto di vista nuovo; non parlerò delle loro funzionalità tecniche, ma della loro della loro comunicazione online e di come siano riusciti a mettere in piedi una strategia di branding digitale di successo.
Partiamo da un presupposto: se qualcuno mi dovesse chiedere di cosa mi occupo nella vita, eviterei di rispondere perché servirebbero giorni e giorni e tutti sappiamo che il tempo è denaro.
No, dai, scherzo. Gli risponderei che sono un marketer (o un market-taro).
Sai perché gli risponderei così?
Perché non immagini quanto mi piace conoscere i vari modi per aiutare le aziende a vendere meglio il loro prodotti/servizi e spulciare i vari tools da web marketer utili per la causa; ci ho messo così tanta passione e tempo che sul PC ho un file in cui inserisco tutti i link dei vari siti che reputo validi, proprio come un vero accumulatore seriale.
Lo faccio sicuramente perché, nel momento in cui dovesse servire una funzione specifica per me o per un mio cliente e il tecnico del caso mi rispondesse che no, non si può fare, cadrei comunque in piedi.
Ma lo faccio anche perché mi piace studiare la comunicazione e la strategia che, chi ha realizzato questi strumenti, mette in atto quasi unicamente tramite web e senza i canali tradizionali.
La diffusione di questi strumenti di marketing è arrivata principalmente grazie alla loro digital branding strategy.
Con questo non dico che la tv non serva (anzi!), ma è costosa, ed è inutile ripetere sempre la stessa storia (ovvero che la tua azienda debba effettuare investimenti mirati che permettano di generare incassi da subito grazie ai soldi investiti in marketing).
Da addetto ai lavori dedico parte del mio tempo a studiare e a utilizzare i tool che colleghi ed esperti consigliano perché da loro utilizzati per la propria strategia o per quella di loro clienti o perché, semplicemente, li ho trovati.
Parlo sia di strumenti che nascono per risolvere problemi specifici, sia di strumenti nati grazie dal genio di persone che creano l’esigenza del potenziale cliente in target.
Questi talenti effettuano varie ricerche per studiare il cliente, il prodotto, il settore, un po’ come la nostra Brand Strategy, che sfocia poi ANCHE in una strategia digitale.
In realtà rispetto a questi strumenti ruota una grandissima e fottutissima confusione, dettata principalmente dal web stesso; intendo dire che la diffusione di strategie e di sistemi sta generando da una parte una confusione nella mente dei titolari o manager di aziende e dall’altra sta creando mostri di consulenti. Vogliamo definirli così?
Sta passando il concetto del “tutto è possibile per tutti sul web” che da una lato ha una sua verità, dall’altro sarei curioso di avere delle statistiche rispetto al motivo per cui molte aziende e persone restano deluse dai risultati ottenuti dopo lauti investimenti sul web. Credimi se ti dico che non è proprio semplice come la fanno loro, scriverò un articolo in cui ne parlerò in modo più approfondito.
In questo articolo vedremo il modo in cui alcuni tools si presentano sul web, nello specifico vado ad analizzare la hompege dei loro siti e nella fattispecie della comunicazione nella parte alta del sito, quella che i tecnici chiamano “Above the Fold”. Il termine “above the fold” deriva dal gergo della carta stampata (letteralmente, in un giornale, “sopra alla piega” ossia nella parte alta e più visibile della prima pagina) ed indica una condizione di posizionamento migliore di un elemento rispetto ad altri.
Partiamo!
Ad Espresso ad esempio nasce per soddisfare una lacuna interna al business manager di Facebook, ovvero quella di riuscire in un colpo solo a realizzare una serie di campagne.
In realtà il testo in homepage quando ho scritto l’articolo (all’incirca un paio di anni fa) non lasciava tanto spazio all’immaginazione in quanto il tool nasce per l’ottimizzazione delle campagne Facebook.
Ottimizzare le tue Pubblicità Facebook può essere facile come bere un caffè
Vuoi guadagnare di più dalle tue campagne su Facebook facendo meno fatica?
Subito call to action: Provalo Ora. È gratis!
In breve comunicava a cosa serviva e perché utilizzarlo, inoltre ti invitava a provarlo gratuitamente.
Ora?
Ovviamente, possedendo AdEspresso una serie di altre funzioni ed essendo nati altri tool in questi anni, hanno pensato di modificare il testo in homepage a favore di:
La pubblicità digitale resa facile, veloce ed efficace
Inizia a guidare i risultati Facebook, Instagram e Google con una prova gratuita di 14 giorni di AdEspresso
Essendo pochi i secondi a disposizione per colpire il navigatore web, cosa che ovviamente in AdEspresso sanno benissimo, cercano di far comprendere immediatamente a cosa serve e perchè scegliere questo strumento.
In questi anni si è deciso quindi di avvisare immediatamente l’utente che arriva al sito del fatto che è possibile utilizzare il tool anche per ottimizzare le campagne Instagram e Google.
Da capire se questa scelta è stata dettata dal mercato o meno e se “l’apertura ad altri strumenti” nella comunicazione ha portato benefici in termini di conversione.
Vendi con maggior efficacia e più rapidamente grazie alla soluzione CRM Numero 1 al mondo.
Questi ragazzi (si fa per dire) la sanno lunga, uno dei maestri che seguo dice: puoi affermare di essere il N° 1 solo se lo sei realmente e questi lo sono.
Incredibile cosa riescono a dare in un unico strumento, un software che permette di gestire contemporaneamente: dati di vendita, assistenza, marketing ecc…
Notevole lo slogan: Più lead, senza fatica
Anche qui troviamo l’invito a provare gratuitamente il software ed inoltre l’invito a guardare la demo, solo dopo aver lasciato tutti i tuoi dati, solo dopo aver lasciato tutti i tuoi dati.
Salesforce non ha modificato quasi nulla della della sua comunicazione in homepage negli ultimi 2 anni, sarebbero stati dei pazzi a fare il contrario.
Questo è uno dei miei preferiti, non solo per l’utilità del tool in se ma perché all’interno ci trovi una miriade di materiale sfogliabile gratuitamente.
Sotto la homepage come si presentava un paio di anni a dietro.
Su Issuu è possibile caricare riviste, giornali, portfolio, cataloghi, brochure aziendali, guide sul fai da te ecc..
Una volta pubblicati su Issuu, diventano immediatamente disponibili a lettori attivi in ogni angolo del mondo.
Mentre per chi volesse attivare la versione Premium è possibile accedere ad una serie di funzionalità e personalizzazioni. Analisi avanzate, strumenti social e la possibilità di integrare un lettore personalizzato sul proprio sito.
Chiamata all’azione in homepage: Leggi Ora!
Mentre questa è l’attuale homepage del sito:
Anche in questo caso la parte Above the Fold del sito è stata modificata, in modo più netto rispetto ad AdEspresso, anche in questo caso sarebbe interessante scoprire i motivi per cui si è deciso di modificare l’Above the Fold e se questi cambiamenti hanno portato benefici in termini di durata di permanenza sul sito ed in termini di conversioni, personalmente preferisco la versione precedente, tu cosa ne pensi?
Hootsuite è uno degli strumenti di marketing online più imitati al mondo, non so se è stato il primo a nascere nella sua categoria so soltanto che nella mente di molti è la prima soluzione che salta in mente nel caso si volesse fare quello che scrivevano in homepage.
Gestisci tutti i social media da un’unica piattaforma
Pensi che sia una frase che lasci spazio all’immaginazione o ti è subito chiaro di cosa si occupano?
Anche qui troviamo l’invito ad utilizzare gratuitamente per 30 giorni il tool.
I marketers di Hootsuite hanno deciso a distanza di qualche anno di non modificare i testi nella parte alta dell’homepage, anzi per rafforzare la credibilità/affidabilità dello strumento hanno aggiunto il testo: ” Oltre 800 delle imprese presenti nella classifica Fortune 1000 si affidano a noi”
Ora, potrei continuare per ore, potrei scriverti una serie di tools pazzeschi che risolvono, aiutano, boostano, sistemano qualcosa che già utilizzi, che magari porta via tempo e denaro o che potrebbe aiutarti in qualche modo e non ne conosci neppure l’esistenza, non è detto che tempo permettendo non lo farò. Ma l’obiettivo di questo articolo è anche quello di sensibilizzare sull’argomento chi decide di dare visibilità alla propria azienda, rispetto all’importanza della comunicazione all’interno della pagina più importante di un sito. Ovviamente, oltre questo, puntualizzare che il mix di questi strumenti, se utilizzati con un minimo di strategia alla base, permettono ad esempio di creare un funnel di vendita, di gestire meglio i social della tua azienda e tanto altro ancora.
“Il mix di questi tool abbinati a strumenti per la realizzazione di campagne quali Facebook Ads, Google AdWords, Email Marketing ed altri permettono di generare lead (contatti) piuttosto che vendite in caso di e-commerce.”
E qui nasce il celolunghismo dei marketer, si passa da “Io riesco ad abbattere i costi della campagna a 0,001 cent. di €uro!” a “Puoi parlare con me solo dopo aver gestito campagne per millemilaeuri”.
Che come sempre da un lato ci sta pure che chi si sbatte per ottenere il massimo per se e per il cliente in termini di ritorno sull’investimento si atteggi a Gesù Cristo in terra, ma dall’altro, fratello caro, allora cosa dovrebbero dire i capoccioni che realizzano tools come quelli sopra indicati che fatturano migliaia di € grazie alle tante persone che li utilizzano? Dovremmo prostrarci ai loro piedi appena entriamo in contatto con loro?
Ponetevela ogni tanto questa domanda.
Anche perché se vale la regola del “per Facebook il prodotto siamo noi” la stessa regola vale anche per AdEspresso, Hootsuite, Salaseforce, Issuu ecc.. anche per loro il prodotto siamo sempre noi.
Quindi se proprio devo prendere qualcuno come esempio mi dispiace ma tra l’utilizzatore del tool e chi lo ha realizzato, non me ne volere ma preferisco chi lo ha realizzato.
Ciò detto, se possiedi un azienda e decidi di creare una strategia digitale (homepage del sito ed Above the Fold compreso), devi prima avere studiato:
- il prodotto/servizio
- il settore
- il cliente
- il modello di business
- possedere la tua identità visiva
- possedere la tua identità verbale
In pratica la Brand Strategy e solo dopo metter mano alla tua Strategia Digitale, che si evolve appunto tramite professionisti, tool e strumenti.
Se non sei ancora pronto comincia da qui